Tagliacozzo. E’ di tre vittime il tragico bilancio dell’esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici avvenuta a Tagliacozzo in località San Donato, piccola frazione della città marsicana. Valerio Paolelli, 37 anni, figlio di Sergio, titolare della storica azienda ha perso la vita proprio nella casamatta dove tante volte aveva preparato fuochi d’artificio per le feste di paese e per le gare. Appassionato del suo lavoro, era fidanzato e viveva a Tagliacozzo. La sua professionalità e la sua creatività lo avevano portato a vincere tanti campionati con le magie pirotecniche che creava. Le altre due vittime sono due operai che al momento dell’esplosione si trovavano in una delle casematte esplose. Antonio Morsani, detto Tonino residente a Rieti, sposato con una figlia lavorava da Paolelli da un anno. Figlio d’arte, la sua famiglia è la proprietaria di una delle aziende più grandi del reatino. Antonello D’Ambrosio, 33 anni, originario di Sora ma residente a Petrella Liri era da poco alle dipendenze della ditta pirotecnica. Viveva nella Marsica con la moglie e la figlia.