Valle Aniene – Acea fa la voce grossa con i 18 Comuni del comprensorio che sarebbero in difetto nel gestire ancora direttamente il servizio idrico e di non averlo passato nelle mani del Gestore dell’Ambito Territoriale Ottimale n° 2, noto come ATO2. Quasi la metà di essi, per la precisione otto Comuni, insistono nel territorio della Valle dell’Aniene, e non si sono voluti piegare in tutti questi anni e resistono rifiutandosi di consegnare le chiavi della gestione. E così Agosta, Arsoli, Anticoli Corrado, Cerreto Laziale, Licenza, Marano Equo, Roviano, Trevi nel Lazio, hanno così ricevuto insieme agli altri 10 Comuni una lettera nella quale Acea li diffida dal procrastinare ancora la consegna della gestione del servizio idrico, ritenendoli inadempienti rispetto a quanto sarebbero obbligati. Rispetto a questo dato si registra una dura posizione di Gabriele Caucci, Sindaco di Arsoli:
“Acea cerca di agire, – afferma il primo cittadino – senza averne la legittimità, come fosse un ente pubblico con poteri autoritativi nei confronti degli enti locali. Al contrario la Regione Lazio, secondo quanto stabilito dallo Sblocca Italia ha diffidato i Comuni inadempienti a consegnare gli impianti. Come noto quella diffida è stata impugnata dal Comune di Arsoli insieme ad altre amministrazioni comunali dinanzi al Tar Lazio che ha respinto il ricorso. Tuttavia non ci siamo fermati e abbiamo appellato la decisione di primo grado dinanzi al Consiglio di Stato confidando di ribaltare la situazione. Mai come in questa circostanza ci definiamo orgogliosamente inadempienti. È una battaglia non solo politica a difesa dell’autonomia dei Comuni ma soprattutto di tutela dei nostri cittadini che vedrebbero moltiplicati gli importi delle loro bollette. Ho molto apprezzato la presa di posizione del Sindaco di Vicovaro Fiorenzo De Simone nei confronti di Acea. De Simone – conclude Caucci – ha stigmatizzato le inefficienze del servizio idrico gestito da Acea ed è solo un esempio di ciò che potrebbe accadere alle comunità ed a quei Sindaci che stanno lottando per evitare quello che considero un passaggio drammatico ed un ulteriore colpo alle economie delle famiglie. Saremo in campo fino alla fine.”
ok ci penso i