Valle Aniene- Arriva un aspro provvedimento nei confronti di Acea: l’Antitrust ha comminato alla multinazionale romana una maxi multa pari a 3,6 milioni per “Pratiche aggressive nelle bollette”.“Pratiche commerciali aggressive“, dalla mancata restituzione di importi dovuti ai clienti agli interessi di mora applicate a bollette recapitate in ritardo. Con queste motivazioni, l’Antitrust ha sanzionato Acea. La prima pratica scorretta segnalata dall’Antitrust riguarda una gestione inadeguata delle istanze e delle comunicazioni di clienti finali che lamentavano la fatturazione di consumi divergenti da quelli effettivi per carenze del processo di fatturazione o malfunzionamenti dei sistemi informatici. Contestata anche la mancata sospensione delle attività di riscossione nell’attesa di una risposta chiara, puntuale ed esaustiva. Nel caso di conguagli di elevato importo, inoltre, le imprese non avevano adottato misure per attenuare l’impatto della bolletta, senza informare gli utenti sulla possibilità di rateizzare né sui termini di pagamento più lunghi.
Una seconda pratica ritenuta non consona, riguarda la mancata o ritardata restituzione di importi dovuti a vario titolo ai clienti finali. L’Autorità ha ritenuto, infatti, che le modalità adottate dai cinque operatori non hanno permesso ai consumatori di ricevere pienamente e tempestivamente quanto versato in eccesso per la fornitura.