Valle Aniene in Regione per contrastare l’obbligo di trasferimento del servizio idrico in Ato 1 e Ato 2
Arsoli – Sono stati protagonisti in regione i Comuni di Agosta, Anticoli, Marano e Arsoli che si sono recati all’incontro unitamente ad altre istituzioni locali della provincia di Roma e di Viterbo per dire no all l’obbligo di trasferire il servizio idrico integrato sotto la gestione degli ambiti provinciali Ato 1 e Ato 2. I sindaci e i delegati degli enti locali interessati sono stati ricevuti dunque in audizione congiunta dalla ottava commissione (Agricoltura, ambiente), presieduta da Valerio Novelli, e dalla dodicesima commissione (Tutela del territorio), presieduta da Sergio Pirozzi. Energico l’intervento del sindaco di Arsoli Gabriele Caucci. La Regione Lazio ha intimato agli stessi enti locali di attivare tutte le procedure per l’immediato passaggio delle nostre infrastrutture ai rispettivi gestori degli ambiti provinciali, Ato 1 e Ato 2, pena l’immediato commissariamento. Eppure ci sono comuni compresi in questi due ambiti che, autonomamente o attraverso società partecipate, ancora gestiscono in proprio il servizio idrico integrato, con buoni risultati in termini di prestazioni di servizi e tariffe. E dunque anche la Valle Aniene continua a fare la voce grossa su un argomento di scottante interesse sociale e pubblico. (ep)