Valle del Turano, al via il patto a tre con la Riserva Navegna Cervia per le specie a rischio
Roma Tre Fondazione Bioparco e Riserva Navegna Cervia unite per continuare il tentativo di ripopolamento della specie a rischio.
Valle del Turano – Università Roma Tre e Fondazione Bioparco di Roma rinnovano ed amplificano il patto di collaborazione in atto per vincere la scommessa di ridurre il rischio di estinzione l’ululone a ventre giallo appenninico una tra le 4 specie più a rischio in Italia. Per questo motivo si è tenuto ieri – nelle campagne di Vallecupola – un sopralluogo per incrementare il numero dei luoghi destinati ad ospitare un numero cospicuo d’individui sulla base della strategie già attuata negli scorsi anni dalla partnership con gli istituti accademici e scientifici attuata dalla Riserva Naturale.
La creazione di un nuovo sistema di pozze si rende necessaria per diverse ragioni: innanzitutto continuare il ripopolamento di questa specie (unica esperienza nel Lazio e una delle pochissime in Italia). Oggi dopo 4 anni in cui sono stati rilasciati degli esemplari allevati in cattività, vediamo che il numero di individui maturi presenti nei siti di intervento è aumentato rispetto al numero medio degli stessi prima del ripopolamento – e in un caso è più che raddoppiato.
Ma la creazione di nuovi ambienti umidi adatti alla vita di questi animali, è fondamentale per combattere i fenomeni di scomparsa o alterazione dell’habitat, dovuti sia alle cause naturali (come la diminuzione dell’acqua da sorgenti o fontanili), che alla trasformazione del territorio operata dall’uomo. – afferma Andrea Pieroni naturalista e responsabile del progetto della RNR – Rendere disponibili habitat acquatici idonei, significa dare una possibilità di colonizzazione di nuovo areale alle popolazioni di ululone esistenti, ormai isolate e con pochi individui. Al sopralluogo hanno partecipato il sindaco di Roccasinibalda dr. Stefano Micheli e rappresentanti dell’Università Agraria di Vallecupola interessati al processo autorizzatorio.
Erano presenti per il Dipartimento di Scienze di Roma Tre, il Prof. Marco Bologna ed il ricercatore dr. Leonardo Vignoli ; per il Bioparco di Roma, il dr. Daniele Macale; per la Riserva Naturale il neodirigente della RNR Ing. Maurizio Rosati, il naturalista dr. Andrea Pieroni ed il Presidente Giuseppe Ricci che ha espresso il suo compiacimento per i risultati che consentono il proseguimento dell’ambizioso progetto e per la fiducia espressa dalle importanti istituzioni scientifiche ed accademiche partner.