Vernacolo a Carsoli, seconda edizione rivisitata in tandem Bernardini per “Attecchia pò”
Il noto libro scritto dal Professore Angelo Bernardini già preside del Liceo Scientifico di Avezzano, è stato rivistato in grande stile dalla mano del figlio prof. Marco Bernardini
Carsoli – è da oggi disponibile nelle edicole e librerie la seconda edizione del vocabolario dialettale “Attecchia po’!” scritto dal professor Angelo Bernardini edito da Lumen (Onlus) con la prefazione di Francesco Avolio, professore ordinario di linguistica italiana presso l’Università di Aquila, già autore di altre pubblicazioni sul dialetto come “Lingue e dialetti d’Italia” e “Barisciano e il suo dialetto”.
La seconda edizione del vocabolario del prof. Bernardini è stata presentata sui social network dove ha riscosso già un indubbio successo.
Caratteristica principale del lavoro sono i 2.500 termini dialettali catalogati, tradotti e spiegati su ben 250 pagine, dove trovano posto anche una guida grammaticale al dialetto carseolano. Questa edizione di Attecchia po’! include inoltre 250 tra proverbi e modi di dire tipici del carseolano, una raccolta di filastrocche, 50 simpatici “curbi” e un elenco di ben 700 soprannomi che negli anni sono stati tramandati di padre in figlio nella tradizione carsolana.
La revisione e l’impaginazione del lavoro è stata curata dal professor Marco Bernardini, docente di lingue e letterature straniere, con una sempre viva passione per le tradizioni, l’identità culturale e dialettale del comprensorio: “Un libro che può essere considerato un punto di riferimento per la conservazione della cultura popolare carsolana, che consentirà di tramandare alle future generazioni la lingua, gli usi e i costumi che ci ha contraddistinto nei secoli; non a caso Angelo ha deciso di dedicare l’opera ai suoi nipotini (perché crescendo possano apprezzare la ricchezza culturale e umana che c’è nella lingua dialettale), nella speranza che il sentimento di carsolanità possa rimanere vivo anche nelle prossime generazioni”.
L’autore ci ha dichiarato: “non pensavo minimamente a questa nuova edizione, anche se nel tempo avevo raccolto altre parole e altri proverbi. L’emergenza del Coronavirus, che ci ha chiusi in casa, ha indotto il gruppo Facebook ‘Sei di Carsoli se…’ a chiedermi un ampliamento e una revisione. Con la collaborazione di questo gruppo, che sentitamente ringrazio, abbiamo portato a termine un lavoro ora a disposizione di tutti quelli che amano il dialetto e le tradizioni popolari. Voglio anche ringraziare per la collaborazione Foto Pantalone e Corrado de Santis per la foto di copertina”.