Vicovaro – “In questo complicato 2021, ancora condizionato dalla Pandemia, l’arrivo della bella stagione coincide con la fine dei lavori e la chiusura del cantiere della Piscina pubblica in Via S. Vito; che l’Amministrazione Comunale ha deciso di dedicare alla memoria di Andrea Scanzani – nella Delibera di Giunta numero 45 del 28.05.21 sono riportate le motivazioni – e, attraverso di lui, dei tanti giovani conterranei prematuramente scomparsi.” Cosi inizia una nota articolata del sindaco Fiorenzo de Simone che così prosegue:
“Dopo vicende lunghe e tormentate, per i cittadini di Vicovaro, della Valle Ustica e di tutta la Valle dell’Aniene, si aprono le porte dell’opera pubblica più discussa e impegnativa degli ultimi anni.
Insieme allo Stadio, alla Palestra, al Campetto polivalente per il tennis e il calcio a 5, Vicovaro possiede ormai un’impiantistica sportiva ricca, moderna e competitiva; capace di garantire un’offerta quasi completa e plurale.
Sarebbe noioso, probabilmente inutile, richiamare alla mente ragioni e responsabilità di sospensioni e ritardi o ripercorrere la strada percorsa fin qui: la Piscina è finita, alcuni tra i contenziosi più pericolosi sono stati evitati o chiusi a vantaggio del Comune e con l’arrivo dell’estate finalmente i primi bagni con vista su uno dei panorami più belli del territorio.
In tanti pensavano che non sarebbe stato possibile, non pochi ritenevano che sarebbe stato meglio abbandonare il progetto.
Sbagliavano.
Grazie ad un grande sforzo collettivo – doveroso il ringraziamento nei confronti di tecnici e imprese che si sono alternati sul cantiere e che hanno reso possibile la realizzazione dell’opera – la Piscina oggi è realtà e i “furbi” che hanno tentato di fare qualche soldo senza mettere nemmeno un mattone hanno fallito e con una sentenza del Tribunale di Roma (Sezione Fallimentare) sono stati condannati a versare circa 76 mila euro nelle casse del Comune di Vicovaro.
Considerata l’inconsistenza dell’attivo fallimentare disponibile, sono soldi che molto probabilmente non saranno riscossi ma resteranno agli atti le buone ragioni dell’Ente e il comportamento disinvolto e sleale dell’impresa.
Le scelte compiute e le procedure seguite fin dal 2014, anche quando apparivano contorte e poco convincenti, hanno avuto successo e coloro i quali le hanno condivise, cioè gli assessori e i consiglieri delle ultime due amministrazioni comunali, hanno fatto bene a farlo.
Restano aperte le cause con i vecchi progettisti, alcune delle quali registrano un andamento favorevole mentre per altre si conferma un esito incerto.
Innegabilmente si tratta di oneri aggiuntivi che non hanno giovato ai fragili equilibri del bilancio comunale.
Come detto, chiuse pochissime piccole lavorazioni rimaste ed eseguite anche alcune opere complementari, compreso il ripristino di Via Cavour e la bonifica delle aree adiacenti la nuova struttura, prossimamente l’apertura al pubblico e in autunno – i tecnici di ANCITEL per il supporto al RUP sono già al lavoro – le procedure di gara per l’affidamento e la gestione del nuovo impianto a partire dal 2022.”