Redazione – Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa: ” Quando tutti scappano, loro arrivano, i pompieri. Sempre in prima linea, ogni qual volta c’è una catastrofe, un’alluvione, un incendio, un incidente stradale o un terremoto. Presenti nelle tragedie più gravi che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni: il Ponte Morandi, l’hotel di Rigopiano, terremoto de L’Aquila, dell’Emilia, del Centro Italia, nell’alluvione a Messina e nei tantissimi interventi di soccorso tecnico urgente. Quasi un milione di interventi nel 2017, si adoperano per le piccole, medie e grandi emergenze che mettono a rischio la salute e la vita dei cittadini. Attualmente, il corpo nazionale, ha un organico operativo di circa 30.000 unità e l’eta media del personale è di circa 47anni, con una carenza ad oggi di circa 3500 uomini. Per assumere nuovi vigili si deve attingere da una graduatoria che risale al concorso del 2008, quindi facendo un esempio pratico, un candidato che all’epoca aveva 30 anni, se assunto oggi, entrerebbe in servizio a 40. Il Corpo sta invecchiando a vista d’occhio, bisogna agire! Nell’ ottobre 2016 è stato bandito un Concorso Pubblico per 250 Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale prevedendo la partecipazione di Civili, Militari, Vigili del Fuoco Volontari/Discontinui ed ex Servizio Civile Nazionale. Strutturato in tre prove, dimostratesi molto selettive, si è articolato durante i mesi precedenti, con una prova preselettiva a quiz che ha visto passare 6009 candidati su 110000 esaminati, totalizzando punteggi altissimi – la prova veniva superata con non più di due errori su 40 domande previste dall’esame. La prova successiva, obiettivamente la più dura e caratterizzante per il ruolo di vigile del fuoco, è stata la prova motoria-attitudinale. Anche qui, circa 400 candidati sono stati esclusi e non ammessi all’ultimo step concorsuale, il colloquio. Questa ultima prova ha visto la sua conclusione e ha decretato la fine di questo iter, lungo ed estenuante ma con un risultato vincente: 5093 giovani pronti per le visite mediche. Al Termine dell’iter concorsuale è nato il “Comitato VVF 250 – D.M. 676/2016”, il cui scopo è quello di dare voce a tutti gli idonei del concorso, parlando con la politica, con i Sindacati e facendo conoscere a tutti i cittadini chi siano. Il Presidente Alessio De Luca di Napoli e il Vicepresidente Luca Napoli di Imperia sono la dimostrazione che il comitato opera su tutto il territorio nazionale. Già a lavoro da tempo, sono riusciti ad avere incontri con la politica locale e nazionale. Lo scorso 17 Ottobre hanno incontrato presso il Ministero dell’Interno il Sottosegretario Stefano Candiani, a cui hanno esposto tutte le peculiarità che contraddistinguono gli idonei di questo concorso 250, in particolare l’età media di circa 27 anni che, con le proiezioni di turnover/pensionamenti dei prossimi 3 anni e con il totale assorbimento della graduatoria, porterebbero l’età media del personale a 42 anni e, inoltre, andrebbero a sopperire alle carenze di personale. Lo stesso Sottosegretario ha affermato che l’interesse dell’esecutivo è quello di ringiovanire il corpo e sopperire alle carenze. Presto incontreranno anche il Ministro degli Interni Matteo Salvini per esporgli le loro preoccupazioni circa lo scorrimento della passata graduatoria che sta ritardando l’assunzione degli idonei 250. Tra gli oltre 5000 idonei in graduatoria si trovano oltre 500 ragazzi tra laziali e abruzzesi, che si sono preparati per affrontare questo lungo iter selettivo, ad oggi risultare idonei e domani indossare la divisa del glorioso Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per mettere la loro vita a disposizione degli altri. È arrivato il momento di agire! F.to I Ragazzi del Comitato 250