Vigili licenziati a Carsoli, il comune: “leso irreversibilmente il rapporto di fiducia”
L'inchiesta riguarda i badge magnetici, le timbrature di servizio e l'uso di auto municipali
CARSOLI – Il licenziamento in tronco del comandante della Polizia locale Stefano Zazza e dell’agente scelto B.A. (quest’ultimo accusato di concorso in colpa) ha suscitato molta attenzione sul profilo istituzionale e politico. Si cerca di ricostruire una dinamica di fatti, accuse e procedimenti innescati specificamente contro il Comandante rinviato a giudizio nel prossimo mese di Marzo 2023. Ma il provvedimento del segretario Comunale dott. Francesco Cerasoli, sarebbe peraltro basato sulla lesione irreversibile nel rapporto di fiducia tra datore di lavoro, quindi il comune di Carsoli ed i due agenti in servizio presso l’Ente da moltissimi anni.
Lo stesso ha agito in qualità di responsabile dell’Ufficio procedimenti disciplinari, un istituto proprio e specifico che ricade in capo a questa figura. Il provvedimento di licenziamento in tronco è stato notificato ad entrambi i Vigili, i quali per l’effetto di tale disposto perdono immediatamente le loro qualifiche ed il rapporto di lavoro è definitivamente interrotto. Il Comandante, come noto, era stato raggiunto nei mesi scorsi da un allontanamento durato 8 mesi.
Il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, ha commentato la vicenda in maniera molto sintetica esprimendo fiducia nella figura del segretario comunale e della magistratura per il corso della vicenda, per la quale si preannunciano lunghi strascichi giudiziari.
I due vigili hanno annunciato ricorso al giudice del lavoro, che dovrà contrastare le posizioni espresse nel dispositivo del segretario comunale che però nel suo provvedimento si sarebbe avvalso di atti concludenti e circostanziati.