Roma – In questo primo fine settimana di “zona rossa” la Polizia Locale di Roma Capitale ha predisposto un piano mirato di controlli su tutto il territorio per verificare il rispetto delle misure anti-Covid, con pattuglie che hanno svolto accertamenti sulle strade, con particolare attenzione agli spostamenti lungo le principali consolari, nei parchi e presso locali pubblici, attività e minimarket.
Vigilati anche i luoghi tipici della movida. Più di 80 le violazioni contestate: spostamenti senza valido motivo, mancato uso delle mascherine ma anche inosservanza delle disposizioni in vigore da parte di alcuni esercizi. Oltre 200 i veicoli controllati, più di 500 le autocertificazioni sottoposte a verifica e circa un migliaio gli accertamenti che hanno riguardato le attività commerciali.
Diversi gli interventi degli agenti del GSSU, Reparto Tiber, che in sella alle bici in dotazione, hanno svolto un’opera di vigilanza all’interno dei parchi e Ville Storiche della Capitale per contrastare la formazione di assembramenti, ripristinando il distanziamento e le condizioni di sicurezza laddove necessario e invitando al rispetto delle regole.
Capillari le verifiche anche sul litorale romano, dove, solo nella giornata di sabato, il X Gruppo Mare ha effettuato circa 500 accertamenti su persone, veicoli e esercizi, procedendo anche alla chiusura di due locali pubblici, già diffidati e sanzionati in precedenza per inosservanza delle regole per la limitazione del contagio.
Controlli a tappeto nei confronti dei minimarket: dal Centro alla periferia le pattuglie hanno riscontrato illeciti in numerose di queste attività, la maggior parte per mancato rispetto del provvedimento che vieta la vendita di alcolici dopo le ore 18 e in due casi sono scattati i sigilli. Sanzionati anche alcuni locali, trovati a somministrare cibo e bevande ai tavoli, in violazione alla normativa che prevede solo l’asporto. Durante l’opera di vigilanza sul territorio, una persona è stata anche denunciata per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.