Pescara – Prima opera infrastrutturale Zes in Abruzzo e in Italia: si tratta di una megarotaroria stradale che collegherà la statale Adriatica con il Porto di Vasto che verrà investito di importanti lavori con il raddoppio della banchina. La struttura è essenziale per il collegamento ferroviario con il porto, l’area industriale e la viabilità provinciale.
“L’obiettivo della Regione, attraverso la Zes, – dichiara il presidente Marsilio – è quello di far decollare un territorio, quello del comprensorio vastese, che esprime grandi potenzialità ma che sconta anche una storica carenza di infrastrutture e collegamenti viari. Questo 2023 si annuncia come l’anno della svolta perché si apriranno diversi cantieri e devo dare merito al presidente dell’Autorità di sistema portuale Garofalo di aver sostenuto l’inserimento di Vasto tra quelli di rilievo nazionale”.
“Mi auguro che questo sia un anno di svolta per l’Abruzzo: è una regione con grandi potenzialità che ha sempre avuto il gap delle infrastrutture. Qui a Vasto iniziamo un percorso che non riguarderà solo Vasto, visto che si apriranno molti cantieri: ma certo che per il porto si apre un orizzonte nazionale”, dichiara sempre Marsilio
La struttura è essenziale per il collegamento ferroviario con il porto, l’area industriale e la viabilità provinciale. Come ha spiegato il commissario Zes Abruzzo Mauro Miccio nel commentare il via ai lavori per l’opera, costo intervento 1,2 mln, “la rotatoria sarà anche una ‘piccola’ opera, ma è simbolica perchè da il via al complesso dei lavori Zes. La Zes dimostra così il suo ruolo di facilitatore per lo sviluppo del paese. Come tutti sanno i cantieri targati Zes devono essere aperti entro il 2023 e terminati nel 2026, facendo, come ci ha indicato anche il capo dello Stato Mattarella presto e bene”.